Il testo narrativo

di Erik Lazzari

Come si scrive un testo narrativo?

Come si scrive un testo narrativo?

IL TESTO NARRATIVO è un testo dove lo scrittore racconta le sue esperienze personali, può raccontare la storia di personaggi reali o fantastici.
Un testo narrativo, ad esempio, è una fiaba, un racconto, una favola, un mito…

LIVELLO DELLA STORIA
Il livello della storia riguarda le vicende narrate nel racconto.

Vi è la FABULAl’INTRECCIO  

• La fabula: sono gli avvenimenti e/o le azioni messi in ordine logico e cronologico.

• L’intreccio: è l’insieme degli stessi avvenimenti nell’ordine in cui il narratore li ha disposti.
Confrontando fabula e intreccio si osserva che non sempre l’ordine in cui il narratore dispone gli avvenimenti nell’intreccio corrisponda a quello in cui i fatti raccontati si sono svolti.
Infatti, vi sono spesso alterazioni nell’ordine temporale, come ad esempio:
• I flash-back o anelessi: quando la narrazione ritorna indietro nel tempo per raccontare fatti accaduti precedentemente.

• L’Anticipazione o prolessi: quando viene raccontato un fatto che accadrà successivamente. Alcuni fatti possono non essere raccontati, essere spiegati in seguito o lasciati all’immaginazione del lettore (ellissi)

GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DI UN TESTO NARRATIVO SONO: 
• I PERSONAGGI

• LE AZIONI CHE COMPIONO

• I LUOGHI DOVE SI SVOLGONO LE VICENDE

IL TEMPO DURANTE IL QUALE SI SVOLGONO LE AZIONI 

I PERSONAGGI:
1) Vi è il personaggio principale chiamato protagonista.

2) Vi sono i personaggi secondari quali:

3) L’antagonista (personaggio che intralcia il protagonista)

4) l’aiutante (personaggio che aiuta il protagonista)

5) l’oppositore (personaggio alleato dell’antagonista)

IL NARRATORE:
Il racconto presuppone una voce narrante o narratore, al quale è affidata la funzione di narrare la storia.
Vi è:
• narratore interno: se è presente come personaggio all’interno della storia narrata e parla in prima persona (io narrante

• narratore esterno: se non è presente negli eventi narrati e parla in terza persona.

IL PUNTO DI VISTA:
Il narratore sceglie anche il punto di vista, cioè la prospettiva dalla quale sono narrati i fatti (lo sguardo). Questa scelta è molto importante, in quanto determina il modo in cui vengono date le informazioni sui fatti e sui personaggi.
Al punto di vista sono legate anche le conoscenze del narratore a proposito dei fatti raccontati. 
In base al punto di vista si ha:
1) Il narratore onnisciente: Il narratore conosce ogni particolare della storia, osserva il suo svolgersi dall’alto, sa ciò che fanno e pensano i singoli personaggi, analizza i loro sentimenti e spesso giudica le loro azioni. Il suo punto di vista è illimitato, non focalizzato su un personaggio in particolare (focalizzazione zero) ed egli ne sa più dei personaggi. La narrazione in genere è in terza persona e il narratore è esterno.

2) Il narratore assume il punto di vista di un personaggio, dimostra di sapere solo ciò che sa quel personaggio. Il punto di vista è interno (focalizzazione interna) e il narratore sa quanto il personaggio. La narrazione può essere in prima persona (io narrante) o in terza, il narratore può essere interno, cioè un personaggio della storia, o esterno, ma che assume il punto di vista di un determinato personaggio.

3) Il narratore dimostra di sapere meno di quanto sa ciascun personaggio, racconta unicamente i fatti che cadono sotto il suo sguardo, come se non conoscesse nulla dei pensieri e delle motivazioni di coloro che agiscono nella storia. Il punto di vista è esterno (focalizzazione esterna) ai fatti, il narratore sa meno dei personaggi.

DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO
Per esprimere le parole e i pensieri dei personaggi possono essere usate diverse tecniche. Le due modalità principali di trascrizione sono quella diretta e indiretta; nella prima è poco presente, e lascia che i personaggi parlino direttamente senza commentare o mediare i dialoghi. Nella seconda il narratore è molto presente nel racconto (introduce e interviene con commenti, riassume le parole o i pensieri dei personaggi);

ALTRE TECNICHE:
• Monologo: un personaggio parla ad un interlocutore presente ma silenzioso per differenti motivi: imbarazzo, incapacità di rispondere, timore, rispetto Di solito è riportato come il discorso diretto e serve a dare maggiore solennità alle parole del personaggio.

• Dialogo: due o più personaggi parlano tra loro in successione, usando il Discorso diretto. Talvolta serve a far emergere meglio le caratteristiche dei personaggi attraverso il confronto. 

COME È COMPOSTO UN TESTO NARRATIVO?
Un testo narrativo è composto da:
• TITOLO

• INTRODUZIONE

• SVOLGIMENTO

• CONCLUSIONE

Il testo narrativo, come qualunque altro testo, ha un TITOLO che permette al lettore di capire il contenuto del testo cioè, ciò che il testo racconta.
Vi è poi l’INTRODUZIONE dove sono contenute le informazioni necessarie che permettono al lettore di orientare la propria attenzione sull’argomento centrale del testo.
Nell’introduzione viene indicato il protagonista (o i protagonisti) del racconto dove è possibile trovare una loro descrizione dell’aspetto fisico e della personalità in modo più o meno preciso,
il tempo in cui avvengono i fatti narrati e lo spazio in cui si svolge la vicenda (la descrizione degli spazi contribuisce molto a creare una certa atmosfera e spesso caratterizza i personaggi).

Si ha poi lo SVOLGIMENTO DEL TESTO che è il corpo del testo nel quale vengono narrati i fatti del racconto secondo un ordine logico (i fatti sono legati da un rapporto di causa) e temporale (seguono un ordine cronologico).

Per esprimere la successione temporale degli eventi vengono utilizzate espressioni come:
“IN UN PRIMO TEMPO, INIZIALMENTE, PRIMA, ALL’INIZIO, POI, IN SEGUITO, DOPO, ALLORA, IN UN SECONDO MOMENTO, SUCCESSIVAMENTE, QUALCHE TEMPO DOPO, INFINE, ALLA FINE.”
Per evidenziare questi nessi logici tra i fatti si possono utilizzare parole quali:
“PERCHÉ’, PERCIÒ’, QUINDI, DI CONSEGUENZA, INFATTI, DUNQUE, PERÒ”

Il testo è costituito da una serie di unità minime, aventi ciascuna un senso compiuto, chiamate sequenze.
In un testo narrativo possono essere presenti sequenze:
• narrative (contengono un’azione)

• riflessive (contengono una riflessione dei personaggi o dell’autore)

• descrittive (contengono una descrizione di luoghi, personaggi ecc.)

• dialogiche (occupate dai dialoghi dei personaggi).
Vengono inoltre espresse le emozioni e gli stati d’animo di chi narra o dei personaggi della storia.

Infine si ha la CONCLUSIONE, che è la parte finale del testo che spiega come si concludono gli eventi e può contenere una riflessione o un commento dello scrittore su quanto narrato.

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